Sulla pazienza

Bisogna, alle cose,

lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione

che viene dal loro interno

e che da niente può essere forzata o accelerata.

Tutto è: portare a compimento la gestazione – e poi dare alla luce …

Maturare come un albero

che non forza i suoi succhi

e tranquillo se ne sta nelle tempeste

di primavera, e non teme che non possa arrivare l’estate.

Eccome se arriva!

Ma arriva soltanto per chi è paziente

e vive come se davanti avesse l’eternità,

spensierato, tranquillo e aperto …

Bisogna avere pazienza

verso le irresolutezze del cuore

e cercare di amare le domande stesse

come stanze chiuse a chiave e come libri

che sono scritti in una lingua che proprio non sappiamo.

Si tratta di vivere ogni cosa.

Quando si vivono le domande,

forse, piano piano, si finisce,

senza accorgersene,

col vivere dentro alle risposte

celate in un giorno che non sappiamo.

[1903 -Sulla pazienza- Rainer Maria Rilke]

Dicevi…

…pensare che domani è un altro giorno e sono ancora qui e tu sei li.
Allora penso che forse potrei passare un paio di ore a costruire un aquilone azzurro, anzi no, giallo, anzi no, rosso, che si possa vedere in cima al cielo, che si possa distinguere da ogni cosa: dal sole, dal cielo, dagli uccelli e poi spinto da vento arrivo fino a casa tua; guardandola dall’alto, gettando qualche sasso sulla macchina del tipo che mi ha tagliato le gomme e qualche piuma sul pelo dei tuoi gatti, così saranno ancora più pazzi di prima.
Poi vieni tu e facendo scivolare il filo fra le dita, generando calore sulla pelle della mano e ti arrampichi volando insieme per il cielo …

Dicevi…
aprile 3, 2024 di ally Lascia un commento